A essere sincero volevo riprendere questa rubrica con le uscite di Settembre ma, mentre giravo per i cataloghi dei vari editori, mi sono reso conto che c’erano un sacco di uscite anche alla fine di Agosto, alcune delle quali meritavano davvero di essere segnalate, così ho deciso di mettere su questo elenco il più in fretta che ho potuto. Ecco quindi la mia selezione dei libri in uscita ad agosto.
Il Vichingo Nero – Bergsveinn Birgisson
28 Agosto 2019
Iperborea è Iperborea e i Vichinghi negli ultimi anni sono tornati prepotentemente di moda; aggiungiamo il fatto che quando leggo “Tra autobiografia, romanzo e saggio storico” non posso non pensare a che bellissimo libro ibrido sia stato L’arte di collezionare mosche (recensione qui) e quindi il risultato è che il vichingo nero ha catturato subito la mia attenzione. Una curiosità: per questo libro Iperborea lascia da parte il formato storico e ne adotta uno più canonico per migliorare la lettura e la consultazione delle tante mappe e l’inserto fotografico.
“Tra autobiografia, romanzo e saggio storico Il vichingo nero racconta di uno straordinario personaggio vissuto nel IX secolo d.C.: uomo di mare, cacciatore e viaggiatore, da molti considerato il re dell’Atlantico. Un libro che ha qualcosa da regalare a chiunque abbia l’avventura di leggerlo. Lo scrittore e studioso di filologia norrena Bergsveinn Birgisson ha un famoso antenato tra i colonizzatori islandesi: si tratta di Geirmundur Heljarskinn, «pelle nera», definito in molti testi medievali come «il più grande dei coloni norvegesi» e «l’uomo più ricco d’Islanda». Non sappiamo quasi nulla di lui e non esiste nessuna saga che ne testimoni le gesta. Perché? Suo padre era il re norvegese Hjør e sua madre Ljúfvina era una sami siberiana (grazie al loro matrimonio si erano consolidati i rapporti con le tribù del nord delle Russia), da lei aveva ereditato i tratti mongoli e la pelle scura. La ricchezza di Geirmundur, un vero pioniere nel suo campo, si basava sulla caccia al tricheco, sul commercio dei prodotti derivati – olio ricavato dal grasso, zanne e cordame che erano di grande pregio all’epoca in Europa – e sulla lavorazione di tali prodotti, affidata agli schiavi che si procurava su larga scala dalla Scozia e dall’Irlanda. Ma chi era davvero questo affascinante uomo dei ghiacci? In una ricerca durata più di vent’anni, Bergsveinn Birgisson, con il suo talento da studioso, ha cercato di capire come mai sia stato dimenticato, e per farlo si è affidato all’aiuto non solo della filologia, ma anche dell’archeologia, dell’antropologia, della genetica, della linguistica e di varie altre discipline. E in questo libro ha finalmente trasformato la sua ossessione in un racconto storico appassionante e poetico, percorso dalla tensione della scoperta, che riesce a toccare temi universali come la pirateria, le questioni ambientali e il traffico di esseri umani, e a restituirci un’immagine nitida e sorprendente di questo personaggio leggendario – con i suoi sogni e le sue imprese –, della quotidianità vichinga e della colonizzazione islandese. “
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Iperborea, 448 pagine, 19 euro
E i figli dopo di loro – Nicolas Mathieu
28 Agosto 2019
La trama e la copertina sembrano essere di quelle pericolose: mi piacciono i romanzi di formazione e l’idea di raccontare un periodo storico e un determinato clima sociale tramite gli occhi e le azioni di un gruppo di ragazzi, ma ci sono degli indizi che fanno pensare che potrebbe anche rivelarsi un teen drama non proprio ricco di meriti letterari. Tuttavia, ad accendere la mia curiosità è stato il fatto che abbia vinto il Premio Goncourt, rinomato premio letterario francese.
“Lorena, agosto 1992. Anthony ha quattordici anni, le spalle larghe e una palpebra mezza chiusa che gli dà sempre un’aria imbronciata. Stephanie è la più bella della scuola, ma nella valle dimenticata da Dio in cui è cresciuta l’avvenenza serve a poco. Hacine è un po’ più grande, ama le moto (soprattutto quelle prese agli altri) ed è ormai rassegnato all’idea di deludere il padre, arrivato in Francia dal Marocco sognando l’integrazione. L’estate in cui i tre ragazzi si incontrano è quella del primo bacio, delle prime canne, dei Nirvana nelle orecchie e delle corse in BMX intorno al lago, della noia che si mescola alla rabbia e al desiderio di fuggire. Ma è anche un’estate torrida, in cui il vento caldo della globalizzazione ha già spazzato via buona parte dei posti di lavoro della regione lasciando le famiglie sul lastrico, impreparate ad affrontare la chiusura delle fabbriche e a immaginare un futuro diverso per sé e i propri figli. “E i figli dopo di loro” ricostruisce sulla pagina un piccolo mondo periferico, lontano da quello globalizzato, lasciato indietro dalla deindustrializzazione. Nicolas Mathieu racconta le famiglie squinternate, le ferite, le miserie, le liti quotidiane, la tv sempre accesa, i tranquillanti e i bicchieri di troppo, dando forma a un affresco sociale che brilla di luce tragica. L’adolescenza di Anthony, Stephanie e Hacine diventa per lui una lente tenera e spietata con cui guardare a un’Europa di provincia, alle sue illusioni di benessere bruciate nei falò estivi, alla sua innocenza perduta. Un’Europa che è anche la nostra.”
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Marsilio, 464 pagine, 19 euro
Il volontario – Salvatore Scibona
29 Agosto 2019
Metto tra i libri in uscita ad agosto anche Il volontario di Salvatore Scibona per due motivi: perché mi fido di 66thand2nd, grazie alla quale ho potuto leggere Volodine (vedi le recensioni di Terminus Radioso e quella di Sogni di Mevlido), Madeleine Thien e Paul Lynch; e perché gli autori americani hanno da sempre un certo fascino su di me. Il volontario è anche stato finalista al National Book Award, premio di tutto rispetto.
“Amburgo, 2010. Un bambino che parla una lingua incomprensibile si aggira da solo per l’aeroporto internazionale con un giaccone rattoppato e qualche centinaio di dollari infilati in una tasca. Per capire perché suo padre lo ha abbandonato lì, bisogna tornare indietro di qualche decennio, all’adolescenza di Vollie Frade, un ragazzo dell’Iowa che un giorno decide di arruolarsi nei Marine per combattere in Vietnam, illudendosi di poter recidere ogni legame con il passato. La sua scelta metterà in moto una inimmaginabile catena di eventi che lo porteranno, in seguito a una missione fantasma nella giungla cambogiana e a una lunga prigionia, a unirsi alle fila di una cellula clandestina dei servizi segreti. E poi a tentare di rifarsi una vita con una donna e un bambino in un ranch fatiscente nel deserto del New Mexico, dove il suo ex compagno d’armi Bobby Heflin ha creato una comune fondata sul libero amore. Ma anche questi nuovi, fragili legami saranno destinati a spezzarsi, generando un rosario di sconcertanti violenze, e lasciando i figli ad affrontare le colpe mai espiate dei padri.”
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66thand2nd, 448 pagine, 20 euro
La Parata – Dave Eggers
29 Agosto 2019
Non sono un cultore di Eggers, delle sue numerose opere ho letto solo L’opera struggente di un formidabile genio e Il cerchio (qui la recensione), e mi sono piaciuti entrambi. Questo è un romanzo breve in cui spero di trovare i temi dell’attualità raccontati in modo simbolico con un’atmosfera sospesa e senza tempo. Leggero ma che faccia riflettere.
“Per commemorare l’armistizio in un Paese sconosciuto del Terzo mondo appena uscito dalla guerra civile, viene commissionata una nuova strada che connette le due metà dello Stato fratturato. Vengono incaricati del lavoro due uomini di un Paese del Primo mondo, due contractor. Per ragioni di sicurezza, prima di iniziare, si sono dati degli pseudonimi numerici. Numero Quattro, incaricato di guidare l’avveniristica macchina asfaltatrice RS-80, si attiene alla missione con disciplina monastica: fare una strada perfettamente dritta, lunga 230 chilometri, in dieci giorni, lavoro che deve essere completato prima della parata celebrativa. Numero Nove, che in sella al suo quad si assicura che non ci siano ostacoli davanti alla macchina, è invece in vena di avventure e curioso di ciò che lo circonda, e fa di tutto per non attenersi al rigoroso protocollo previsto. Quattro capisce immediatamente che Nove è un “agente del caos” che rischia di compromettere il lavoro e che, peggio, rende più incerto il ritorno a casa. Grande protagonista de “La parata” è l’attesa. Quattro è a modo suo simile al nostro Giovanni Drogo de “Il deserto dei Tartari” di Buzzati: la sua fortezza è la macchina asfaltatrice in cui passa le giornate e i suoi Tartari sono il collega Nove e la popolazione locale. Ma il romanzo è anche la storia dello scontro fra i due protagonisti, fra Oriente e Occidente, e fra le due anime contrastanti di Quattro, quella rigorosa e quella empatica. Stranieri in una terra straniera devastata dalla guerra, Quattro e Nove sono protagonisti di un’allegoria che mostra l’assurdità della loro posizione e le conseguenze della loro presenza.”
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Feltrinelli, 144 pagine, 15 euro
Il giusto peso. Un memoir americano – Kiese Laymon
30 Agosto 2019
Si chiude la rassegna dei libri in uscita ad agosto con un’altra casa editrice che merita tutta l’attenzione che sta ottenendo sempre di più: Black Coffee. Questa volta ci presentano un memoir di un uomo di colore che si rivolge alla madre per raccontare la propria, difficile, vita.
“Che cosa accade al corpo di un uomo di colore, a una famiglia afroamericana, dopo una vita intera di segreti, bugie e violenza? Con “Il giusto peso”, il suo «memoir americano», Kiese Laymon tenta di rispondere a questa domanda mettendosi a nudo – dalla violenza sessuale al primo amore, dalla sospensione dal college al lavoro come professore universitario – e ripercorrendo il lungo viaggio che si è reso necessario per affrontare i grandi nodi della sua vita: la famiglia, il peso, il sesso, il gioco d’azzardo e, infine, la scrittura. A sollevarsi da ogni pagina è lei: la madre, il «tu» a cui Laymon si rivolge e che punteggia tutto il libro. Una donna brillante e complessa, che mossa dal desiderio di equipaggiare al meglio il figlio per sopravvivere in un mondo che sembra non avere spazio per lui, travalica spesso il confine che separa l’amore dalla violenza. Nel tentativo di disciplinare il corpo, le scelte, e soprattutto il linguaggio del ragazzo, non fa che produrre una lunga catena di falsità e dipendenze. Con una narrazione intima e profondamente onesta, “Il giusto peso” mette in luce i fallimenti individuali e quelli di una nazione intera, sempre più divisa.”
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Edizioni Black Coffee, 296 pagine, 15 euro
Questa era la mia lista dei Libri in uscita ad Agosto 2019!