Dopo la fisiologica pausa di Agosto, rieccoci qui per la ripartenza della ripartenza: settembre porta con sé tantissime nuove uscite. Ecco qui i miei consigli per muoversi tra i tanti libri in uscita a settembre.
Grand Hotel Europa – Ilja Leonard Pfeijffer
3 Settembre 2020
Non conosco l’autore, ho trovato questo libro per caso spulciando tra le nuove uscite del suo editore. Parla di un sacco di cose che mi interessano come l’immigrazione, il passato europeo, la fatiscenza e la decandeza di certe zone europee. E poi, lo ammetto, mi piacciono gli hotel.
Uno scrittore olandese arriva nel maestoso, ma decadente Grand Hotel Europa con l’idea di soggiornarvi per il tempo necessario a placare il suo dolore per la fine della storia d’amore con Clio, un’elegante e appassionata storica dell’arte. Inizia a scrivere del recente passato per fare ordine nei suoi pensieri, perché per dimenticare è necessario prima ricordare e perché, per deformazione professionale, vive davvero le cose solo quando sono sulla carta. Così ripercorre i momenti felici della sua relazione con Clio dal primo incontro a Genova al trasferimento a Venezia, fino all’emozionante ricerca dell’ultimo dipinto di Caravaggio andato perduto.
Nel frattempo, durante il suo soggiorno al Grand Hotel Europa, fa la conoscenza degli ospiti dell’albergo, personaggi memorabili che sembrano provenire da un’epoca passata, gloriosa, dalla quale non possono separarsi, e di Abdul, il giovane facchino immigrato in Europa dal suo paese lontano, che invece il passato se lo vuole lasciare rapidamente alle spalle.
In un continuo passaggio tra presente vuoto e passato ingombrante, si insinua la riflessione sull’identità europea e sull’opprimente fenomeno del turismo di massa. Ma se è vero che il vecchio continente è rimasto impantanato nella sua Storia e viene considerato dal resto del mondo un affascinante e fiabesco parco d’attrazioni, d’altra parte il futuro, seppur incerto, resta l’unica, necessaria e inevitabile destinazione.
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Nutrimenti, 608 pagine, 22 euro
Il sentiero delle babbucce gialle – Kader Abdolah
9 Settembre 2020
Kader Abdolah, grazie ai due meravigliosi romanzi Scrittura Cuneifome (qui la recensione) e La casa della moschea, si è prepotentemente imposto come uno dei miei nuovi autori preferiti, uno di quei pochi di cui ogni uscita rappresenta un evento. Sicuramente quello che aspetto di più tra i libri in uscita a Settembre.
Sultan Farahangi, famoso cineasta iraniano rifugiato in una fattoria della campagna olandese, si immerge nei ricordi per riannodare i fili della sua avventurosa esistenza e raccontarla in una catena di storie seguendo le orme di Sherazade. Un viaggio nella memoria che come d’incanto ci trasporta nell’antica città di Arak, divisa fra tradizioni secolari e la forzata modernizzazione a stelle e strisce con cui lo scià, nel secondo dopoguerra, importa la gomma da masticare e il seducente mondo del cinema. Figlio di una nobile famiglia di commercianti di zafferano e cresciuto in un castello fiabesco, tra gli spiriti tutelari del nonno, le lotte femministe della cugina Akram jun e l’amicizia del feroce bandito Hushang Braccio Mozzo, Sultan comincia a osservare il mondo fuori con il cannocchiale dell’alta torre dove ama rifugiarsi. Scopre così quella vocazione che lo condurrà alla scuola di cinema di Teheran e poi a intrecciare il suo destino con quello della regina Farah Diba e dell’ayatollah Khomeini, a interrogarsi sulla libertà dell’arte e sull’etica del sacrificio per una causa, a subire il carcere politico e a trovare la via di fuga per la vita in Europa. Fondendo realtà, mito e fiaba orientale con raffinatissima grazia poetica, Kader Abdolah rievoca l’antica Persia e i mutamenti che l’hanno travolta in un romanzo di formazione che è in realtà un viaggio interiore alla ricerca di sé, delle proprie radici di uomo e di artista. Il percorso pieno di nostalgia di un migrante d’eccezione per mappare i sentieri che la vita gli ha offerto e ricomporre attraverso la letteratura il disegno di un’esistenza destinata a farsi ponte tra due mondi.
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Iperborea, 448 pagine, 19,50 euro
La casa sul lago – David James Poissant
10 Settembre 2020
David James Poissant è noto per la fortunatissima raccolta di racconti Il paradiso degli animali, che io ovviamente non ho ancora letto perché ho ancora dei problemi ad affrontare la forma racconto (è una cosa infantile, sembra un capriccio, ma tant’è). Sono quindi molto curioso di conoscerlo con un romanzo!
La famiglia Starling, come tante famiglie americane, vive ai quattro lati del Paese. I genitori, Lisa e Richard, lavorano alla Cornell University e risiedono a Ithaca, mentre il figlio maggiore, Michael, vive con la moglie Diane a Dallas. Thad, l’altro fratello, vorrebbe diventare un poeta e vive a New York con Jake, famoso pittore. Ogni estate, gli Starling si riuniscono sul lago, in North Carolina, nell’amata casa di famiglia. Ma ora i genitori hanno deciso di venderla per trasferirsi in Florida; la decisione spiazza i due fratelli e mette in crisi tutta la famiglia, che si ritrova a essere testimone di un drammatico incidente: l’annegamento di un bambino nelle acque del lago. Tra antichi segreti, problemi di alcolismo e infedeltà, rivelazioni inattese, gli Starling dovranno fare i conti con il passato, con la felicità e con la sopravvivenza stessa della loro famiglia.
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NN Editore, 324 pagine, 18 euro
Aldilà – Andrea Morstabilini
10 Settembre 2020
Il saggiatore pubblica sia italiani molto interessanti e particolari, sia ottimi romanzi che si muovono nel territorio dell’horror/gotico. Questo appartiene a entrambi i gruppi, quindi ho buone aspettative e finisce dritto tra i libri in uscita a settembre da tenere d’occhio.
In una pianura immobile e silenziosa, attraversata da un lento fiume, sorge una casa inquietante e solitaria: la villa che uno scrittore ha scelto come suo ritiro, come luogo per isolarsi dal mondo e scrivere un romanzo dell’orrore. Presto, lo scrittore scopre di non essere solo in quella casa, abitata da presenze, ombre e fantasmi e circondata da una misteriosa foresta che, forse, è anche un cimitero. Ma gli spiriti che popolano Aldilà non sono solo quelli, inquieti, dei morti, bensì anche i fantasmi della grande letteratura dell’orrore: le ombre di H.P. Lovecraft, Edgar Allan Poe e Robert Louis Stevenson infestano un romanzo che è danza macabra e tributo ai maestri, seduta spiritica e riflessione sul potere della letteratura, la sua capacità di esorcizzare i demoni e l’orrore che abita le vite di ognuno di noi.
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il Saggiatore, 304 pagine, 20 euro
Il danzatore dell’acqua – Ta-Nehisi Coates
22 Settembre 2020
Quello della schiavitù afroamericana è un tema che sarebbe bello poter relegare alla sola sfera della memoria storica ma invece è ancora tristemente attuale, visto quanto sta succedendo in America ancora oggi. Ta-Nehisi Coates ha vinto un National Book Award per la saggistica con Tra me e il mondo.
Hiram Walker è nato schiavo in una piantagione della Virginia. Quando un giorno precipita nel fiume gli manca il respiro, come se fosse spinto a fondo dalle sue stesse catene. Ma il misterioso potere di una luce azzurra lo salva dalla morte: è l’inizio di una storia di rabbia e passione destinata a cambiare la sua vita e quella del suo popolo. Ta-Nehisi Coates ha scritto l’epopea di una nazione soffocata, un romanzo di formazione intimo come una storia d’amore, potente come la promessa di un mondo più giusto.
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Einaudi, 21 euro
Legami di sangue – Octavia Butler
23 Settembre 2020
Dicevamo prima del tema della schiavitù. Lo affronta anche Octavia Butler, autrice di fantascienza vincitrice dei premi Hugo e Nebula (e la prima scrittrice di fantascienza a ricevere il premio MacArthur) scomparsa nel 2006, in questo romanzo del 1979. Speriamo questo romanzo le ridia un po’ della visibilità che merita. Tra quelli che mi interessano di più tra i libri in uscita a settembre.
È il 1976, l’anno del bicentenario dell’indipendenza americana. Dana e Kevin sono una coppia mista – lei nera, lui bianco – che guarda con fiducia al proprio futuro nella tollerante e progressista California. Ma un giorno, mentre stanno sistemando i libri nella loro nuova casa, Dana si ritrova inspiegabilmente catapultata nel passato, nella piantagione schiavista dove vivevano i suoi antenati. Da quel momento il suo destino si intreccerà con quello di Rufus, il ragazzino dai capelli rossi figlio del proprietario della piantagione, e di Alice, una bambina nera nata libera in un mondo che fa di tutto per negarle quella stessa libertà. Dana dovrà rivedere le sue certezze di donna nera emancipata per adattarsi alla realtà, antica e incancellabile, che si trova di fronte, e tentare di salvare sé stessa e i suoi inconsapevoli compagni d’avventura.
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SUR, 357 pagine, 18 euro
Cose che succedono la notte – Peter Cameron
24 Settembre 2020
Non ho mai letto Peter Cameron, pur essendo attratto da tempo da diversi suoi romanzi, ma è un autore molto apprezzato. Torna in libreria con un nuovo romanzo.
Questo libro è fatto di buio e di neve. Di un treno nella notte, e di una coppia senza nome che scende in una stazione deserta del Grande Nord. Di un immenso, lussuoso albergo nel cuore di una foresta. Delle sue stanze chiuse, dei suoi infi niti corridoi, dell’isola di luce del suo bar. Dei suoi due unici frequentatori – una vecchia cantante che tutto ha visto, e un losco uomo d’affari con un suo crudele disegno. E ancora, di un sinistro orfanotrofi o, e di un enigmatico guaritore. Non tutti gli scrittori avrebbero saputo trasformare questa materia in un grande, misterioso romanzo. Ma Peter Cameron, questo nel tempo lo abbiamo imparato, non è uno scrittore come tutti.
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Adelphi, 19 euro
Nella quiete del tempo – Olga Tokarczuk
30 Settembre 2020
Se con I vagabondi il mio approccio a Olga Tokarczuk non è andato benissimo (lo abbandonai dopo 70-80 pagine) credo che questo sia un’ottima occasione per riprovarci, visto che sembra avere tutte le caratteristiche di un romanzo che mi potrebbe piacere.
“Prawiek è un luogo situato al centro dell’universo.” Prawiek è un piccolo villaggio polacco: ci sono fiumi – il Fiume Bianca e il Fiume Nera -, colline – come la Collina dei Maggiolini-, strade, e quattro arcangeli a proteggerlo. Anche qui arriva la Storia e le guerre portano scompiglio come nel resto del mondo, ma il Tempo di questo microcosmo è scandito dalle consuetudini più semplici, dalla ruota del mulino, dalle preghiere, dalle nascite e dalle morti di personaggi eccentrici come Genowefa la mugnaia, il parroco che sta perdendo la fede, Spighetta, arrivata in un caldo giorno d’estate e chiamata così perché si nutre delle spighe rimaste nei campi dopo la mietitura, e l’Uomo Cattivo, rimasto da solo così tanto tempo da dimenticare la sua natura umana. Una fiaba essenziale, magica come devono essere le fiabe, sullo scorrere del tempo e sul rapporto dell’uomo con il mondo.
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Bompiani, 320, pagine, 18 euro