È stato un anno strano dal punto di vista delle letture: a un certo punto ho riguardato il mio Goodreads e ho realizzato che fino a un annetto e mezzo fa leggevo libri mediamente molto più belli.
L’apertura del blog e l’ingresso nel bookstagram mi hanno influenzato nel bene e nel male: mi hanno permesso di conoscere persone fantastiche e dei bei libri, ma mi hanno anche catapultato in un mondo in cui l’hype e il marketing editoriale mi hanno influenzato più di quanto pensassi, spegnendo anche un po’ quella fiamma che sentivo prima ogni volta che aprivo un libro, tant’è che piano piano ho anche smesso di scrivere e pubblicare. Certe cose credo di averle lette solo perché sentivo come il dovere di farlo, per sentirmi attuale.
Il mio proposito per il 2020 è guardare questa foto con questi dieci meravigliosi romanzi e ricordarmi che questo è quello che voglio leggere per riaccendere quella passione, quella voglia di leggere solo bei romanzi e parlarne con chiunque.
MIGLIORI LIBRI DEL 2019 (in rigoroso ordine di lettura)
• STORIA DI ASTA di Jon K. Stefansson (recensione)
Stefansson è uno dei miei autori preferiti e me lo ha confermato anche con Storia di Asta, un bellissimo romanzo che racconta, ancora una volta, una vita normale. E poi quanto scrive bene Stefansson?
• LA FESTA NERA di Violetta Bellocchio (recensione)
La Festa Nera è un atipico on the road che gioca con la distopia e il weird che affronta, attraverso una trama interessante e ben raccontata, dei temi a mio avviso molto importanti.
• I DETECTIVE SELVAGGI di Roberto Bolano
I detective selvaggi è un gigantesco e geniale romanzo-mondo che tratta di tutto, ma soprattutto è il ritratto caotico di una generazione che credeva di poter cambiare il mondo con la poesia.
• IL PROCESSO di Franz Kafka
Oggi, come cent’anni fa, l’angoscia e il senso di smarrimento e impotenza che proviamo di fronte a certi meccanismi sono ancora vivi. Istituzioni, potere, burocrazia, sono tutte entità di dimensioni titaniche, quasi astratte, che non riusciamo a comprendere, noi così piccoli e insignificanti rispetto a loro, invece così grandi ma allo stesso tempo inafferrabili.
• SOGNI DI MEVLIDO di Antoine Volodine (recensione)
Attenzione, questo romanzo contiene: baby soldati, sciamane nude, terroriste, vecchie bolsceviche, umani, sub-umani, animali mutanti, morti vivi (o vivi morti), sogni, allucinazioni, psicosi, spionaggio.
• CANTA, SPIRITO, CANTA di Jesmyn Ward
La trilogia di Bois Savage prosegue dopo il già bellissimo Salvare le ossa con un capitolo ancora migliore. L’America rurale del Mississipi è il teatro di un’altra storia familiare, questa volta piena di spiriti e realismo magico.
• LONESOME DOVE di Larry McMurtry
975 pagine di rara bellezza che raccontano il lungo viaggio dal Texas al Montana di un gruppo di cowboy, capitanato da due ex Texas Ranger, due personaggi meravigliosi, per spostare tremila capi di bestiame e fondarci un ranch.
• AVVISO AI NAVIGANTI di Ann Proulx
Avviso ai Naviganti, premio Pulitzer e National Book Award, è la storia di un padre di famiglia che decide di abbandonare tutto e andare con le figlie e una vecchia zia a vivere sull’inospitale e fredda isola da cui discende la famiglia. È una bellissima storia di ritrovamento raccontata da una penna molto delicata.
• GLI ANNI di Annie Ernaux (recensione)
In questa autobiografia impersonale la Ernaux ha avuto la straordinaria capacità di saper fondere la propria memoria con quella del mondo, rivoluzionando il modo di raccontare sé stessi.
• ABBACINANTE – L’ALA SINISTRA di Mircea Cărtărescu
Il primo volume di Abbacinante è un’esperienza che non dimenticherò facilmente: denso, magmatico, allucinato, visionario. La definizione migliore che ho trovato è che è un romanzo che viene dal futuro. Anche se nell’ultima parte ho fatto un po’ di fatica, il viaggio è sicuramente valso la pena.